mercoledì 13 luglio 2011

Gioviska e il suo impervio viaggio...


Gioviska seduta sotto la quercia dorata  della Montagna Consacrata, 
protetta dai maestosi cigni.

Tratta dal libro L'Arca di giada - La leggenda delle Terre incantate - l'immagine della principessa Gioviska seduta sotto la quercia della Montagna Consacrata, accompagnata dal brano del libro. Un omaggio che l'autrice Daniela Fusco fa a tutti voi lettori appassionati del nostro blog!

"Il viaggio durò sette giorni e sette notti e, come previsto, fu arduo e faticoso. La Montagna Consacrata, che univa il cielo al mare, era il luogo del silenzio e della vacuità, la terra del qui ed ora dove ricongiungersi in armonia con l'universo. Tra mille sentieri uguali il rischio di perdersi si confondeva con la certezza di esistere. Era il luogo della pietà e del dolore dove poter liberare l'anima da ogni peso e il tragitto percorso diveniva il simbolo del cammino interiore per raggiungere la via della purificazione. Salendo la montagna si aveva la netta sensazione che il terreno fosse un tutt’ uno con i piedi, così come la terra si fonde alle radici di una pianta. La carne sembrava lacerarsi e poi richiudersi passo dopo passo, tanto era faticoso avanzare lungo la strada della consapevolezza, ma via via che ci si avvicinava alla meta il distacco dal terreno era sempre più evidente fino a sentirsi completamente sollevati, questo indicava che il percorso spirituale era compiuto.Quando Igar e Jadira raggiunsero la vetta trovare Gioviska risultò molto più facile. Furono i sibili dei cigni ad indicare loro la strada. La giovane sedeva sotto un'ampia quercia dalla corteccia dorata, circondata dai volatili che volteggiavano maestosi nel cielo. Era bellissima; Igar e Jadira la raggiunsero e deposero le Scritture dei Tempi ai suoi piedi".

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