In anteprima per i nostri fan un’inedita illustrazione tratta dal libro “L’Arca di giada – La leggenda delle Terre Incantate” scritto e illustrato dall’autrice e pittrice Daniela Fusco.
Dal suo libro s’ispira la magica e coinvolgente avventura dell’omonimo e spettacolare musical fantasy 3D “L’Arca di giada” diretto dal regista Toni Verde.
La pubblicazione del libro è prevista per settembre, ma per darvi un’idea di ciò che vi aspetta, ne abbiamo tratto un poetico frammento corredato della sua suggestiva immagine fantasy, in cui l'illusionista Kascir travestito da giostraio rapisce Gioviska per portarla nel suo palazzo oltre la Montagna del Tempo...
Solo per voi!
Dal suo libro s’ispira la magica e coinvolgente avventura dell’omonimo e spettacolare musical fantasy 3D “L’Arca di giada” diretto dal regista Toni Verde.
La pubblicazione del libro è prevista per settembre, ma per darvi un’idea di ciò che vi aspetta, ne abbiamo tratto un poetico frammento corredato della sua suggestiva immagine fantasy, in cui l'illusionista Kascir travestito da giostraio rapisce Gioviska per portarla nel suo palazzo oltre la Montagna del Tempo...
Solo per voi!
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| L'illusionista Kascir rapisce la principessa Gioviska per portarla nel suo palazzo |
...Un uomo, probabilmente il giostraio, si
prodigava in strabilianti giochi di ... prestigio servendosi di tre grandi
biglie, luminose e trasparenti. Le biglie, sollevandosi nel cielo,
riflettevano una moltitudine di oggetti diversi come piume, foglie e
farfalle in uno splendido gioco di illusionismo. L'uomo era vestito in
maniera bizzarra, con gilet, guanti bianchi e una strana tuba colorata
sulla testa. I suoi occhi neri e profondi rivelavano furbizia ed
intraprendenza; il suo volto, esageratamente bianco su cui spiccava
una bocca dipinta di rosso, ricordava quello di un pupazzo di stoffa.
Gioviska, prima di parlare, lo guardò attentamente, per sincerarsi
che non fosse finto...."
prodigava in strabilianti giochi di ... prestigio servendosi di tre grandi
biglie, luminose e trasparenti. Le biglie, sollevandosi nel cielo,
riflettevano una moltitudine di oggetti diversi come piume, foglie e
farfalle in uno splendido gioco di illusionismo. L'uomo era vestito in
maniera bizzarra, con gilet, guanti bianchi e una strana tuba colorata
sulla testa. I suoi occhi neri e profondi rivelavano furbizia ed
intraprendenza; il suo volto, esageratamente bianco su cui spiccava
una bocca dipinta di rosso, ricordava quello di un pupazzo di stoffa.
Gioviska, prima di parlare, lo guardò attentamente, per sincerarsi
che non fosse finto...."

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