Questa settimana la nuova videointervista dedicata ai protagonisti de L'Arca di Giada è con Azar, il crudele e temuto sovrano dell'arcipelago della Luna, interpretato dal bravissimo baritono Giuseppe Pellingra.
Pellingra, siciliano doc, svela anche una curiosità legata all’etimologia del nome del personaggio che interpreta. Tratto dalla lingua spagnola il termine Azar significa “casuale” e molti comportamenti di questo sovrano nascono proprio dal suo agire in maniera irrazionale dimostrando anche come le cause del male vengano dal non sapersi opporre ad esso.
Azar, con l'aiuto del folle arciere Kizaw, rapirà la Principessa Gioviska ma quando, venuto a confronto con la dolcezza e la bellezza della ragazza, capirà di essere stato manipolato dalla malvagità di Kascir , tenterà, senza riuscirci, di rimediare a tutto il male fatto. Il suo dolore lo condurrà sull'orlo della follia.
La videointervista è inoltre l’occasione per ascoltare un accenno di “Le mie mani”, lo straordinario brano composto dal maestro Toni Verde - anche regista del musical - che Azar/Pellingra eseguirà sul palcoscenico. "La terra dell'amore si nutre dell'immenso" , recita il testo della canzone , come immensa e straordinaria è la forza di vivere che questo brano trasmette a chi lo ascolta.
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